Gestioni condominiali

Transizione energetica in condominio

Con la recente conversione in legge del Decreto Bollette, si aprono nuove e interessanti prospettive per i condomìni che desiderano entrare a far parte di una comunità energetica rinnovabile (CER). Il provvedimento introduce importanti semplificazioni e incentivi per favorire la produzione e l'autoconsumo collettivo di energia da fonti rinnovabili.

Comunità energetiche: un’opportunità anche per i condomìni

Le comunità energetiche permettono a cittadini, imprese e altri soggetti – come enti pubblici e associazioni – di unirsi in una configurazione giuridica autonoma per produrre, condividere e consumare energia verde. Non è necessario che gli impianti si trovino nello stesso edificio: è sufficiente che siano collegati alla stessa cabina primaria. Questo consente, ad esempio, a più palazzi dello stesso quartiere o a famiglie e negozi della stessa zona di costituire una rete solidale e sostenibile.

Chi aderisce può beneficiare di una tariffa incentivante erogata dal GSE per 20 anni, di un corrispettivo economico per l’autoconsumo e, nei piccoli comuni, anche di un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese iniziali.

Cosa cambia con il Decreto Bollette

Il Decreto Bollette, che recepisce e amplia i contenuti del decreto MASE n. 414/2023, introduce tre importanti novità:

  • Proroga dei termini: sarà possibile presentare domanda per accedere ai contributi del PNRR fino al 30 novembre 2025.
  • Più soggetti ammessi: oltre a cittadini e imprese, potranno aderire alle CER anche ATER, enti assistenziali e aziende pubbliche per i servizi alla persona.
  • Ampliamento dei requisiti degli impianti: potranno accedere agli incentivi anche gli impianti entrati in esercizio entro 150 giorni dalla pubblicazione del decreto MASE, ovvero fino al 23 luglio 2024, senza più il vincolo della data del 24 gennaio 2023.

Un passo avanti per la transizione ecologica

Queste misure mirano ad accelerare la diffusione delle comunità energetiche, che finora hanno inciso poco sulla quota nazionale di energia rinnovabile incentivata, nonostante gli importanti fondi a disposizione. La spinta normativa arriva anche in risposta agli obiettivi ambientali fissati dall’Unione Europea con il pacchetto “Fit for 55%”.

Per i condomìni, si tratta di una concreta occasione per ridurre i costi in bolletta, valorizzare gli spazi comuni con impianti green e partecipare attivamente alla transizione energetica.

Entro 90 giorni, si attende ora l’aggiornamento delle regole operative da parte del MASE, che dovranno integrare tutte le novità introdotte dal decreto.

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