Con la recente conversione in legge del Decreto Bollette, si aprono nuove e interessanti prospettive per i condomìni che desiderano entrare a far parte di una comunità energetica rinnovabile (CER). Il provvedimento introduce importanti semplificazioni e incentivi per favorire la produzione e l'autoconsumo collettivo di energia da fonti rinnovabili.
Le comunità energetiche permettono a cittadini, imprese e altri soggetti – come enti pubblici e associazioni – di unirsi in una configurazione giuridica autonoma per produrre, condividere e consumare energia verde. Non è necessario che gli impianti si trovino nello stesso edificio: è sufficiente che siano collegati alla stessa cabina primaria. Questo consente, ad esempio, a più palazzi dello stesso quartiere o a famiglie e negozi della stessa zona di costituire una rete solidale e sostenibile.
Chi aderisce può beneficiare di una tariffa incentivante erogata dal GSE per 20 anni, di un corrispettivo economico per l’autoconsumo e, nei piccoli comuni, anche di un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese iniziali.
Il Decreto Bollette, che recepisce e amplia i contenuti del decreto MASE n. 414/2023, introduce tre importanti novità:
Queste misure mirano ad accelerare la diffusione delle comunità energetiche, che finora hanno inciso poco sulla quota nazionale di energia rinnovabile incentivata, nonostante gli importanti fondi a disposizione. La spinta normativa arriva anche in risposta agli obiettivi ambientali fissati dall’Unione Europea con il pacchetto “Fit for 55%”.
Per i condomìni, si tratta di una concreta occasione per ridurre i costi in bolletta, valorizzare gli spazi comuni con impianti green e partecipare attivamente alla transizione energetica.
Entro 90 giorni, si attende ora l’aggiornamento delle regole operative da parte del MASE, che dovranno integrare tutte le novità introdotte dal decreto.
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Interventi straordinari in condominio
Unità separata ma parti comuni è comunque condominio
Installazione di pannelli fotovoltaici
Assemblea condominiale e telecamere private
Installazione di inferriate su pianerottoli condominiali senza titolo esclusivo
Realizzazione di una pergotenda chiusa
Morosità pregresse e delibere non impugnate
Richiesta di documenti condominiali
Responsabilità del direttore dei lavori
I condomini non possono essere esclusi dalle parti comuni
Telecamere private rivolte verso aree comuni
Infiltrazioni al sottostante locale commerciale
Nulla la delibera sui posti auto
Registro dell'assemblea condominiale
Lavori pubblici e crollo del fabbricato di un privato