Il Comune di Milano fa marcia indietro sul provvedimento contro la siccità firmato dal sindaco Beppe Sala il 25 giugno, cancellando o ammorbidendo alcuni divieti.
Si potranno bagnare piante, giardini e prati la sera tardi e la notte, mentre le fontane con riciclo potranno rimanere accese, comprese quelle che, in caso di spegnimento, rischierebbero di rompersi.
Scopriamo in dettaglio le due modifiche inserite nel documento.
Permane il divieto di prelievo d'acqua per l'innaffiatura di piante, arbusti, giardini e prati ma potrà essere effettuato dalle ore 22 alle ore 8, al fine di evitare fenomeni di “evapotraspirazione”. Viene esclusa da questo divieto l'attività delle autobotti che provvedono a innaffiare 24 ore su 24 gli alberi e le aree non raggiunti da impianti di irrigazione.
Il divieto di riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine rimane, ma con molte più eccezioni rispetto a prima. Non sono solo esclusi gli specchi d'acqua che ospitano fauna e flora ittica, ma anche tutte quelle vasche che prevedono il ricircolo dell'acqua e quelle che, per ragioni tecniche devono restare accese o essere riempite per non pregiudicare il futuro ripristino dell'impianto.
Restano in vigore e senza modifiche, tutte le altre disposizioni della prima ordinanza:
Restano inoltre valide le raccomandazioni del Comune di Milano ai cittadini milanesi:
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