Nel 2025 chi vive in affitto potrà contare su un ampio ventaglio di agevolazioni fiscali, rimborsi aziendali e contributi pubblici. Sono previsti sostegni specifici per studenti universitari fuori sede, giovani inquilini, lavoratori dipendenti in trasferta e neoassunti a tempo indeterminato, oltre a misure dedicate alle famiglie in difficoltà.
Non esiste un “bonus affitto unico” valido per tutti: le misure si differenziano per requisiti, destinatari, modalità di richiesta e tempi di erogazione. Vediamo nel dettaglio quali sono le agevolazioni disponibili per chi è in affitto nel 2025.
Quali sono le agevolazioni previste per chi è in affitto nel 2025
Le misure a sostegno degli inquilini si dividono in tre grandi categorie:
Detrazioni fiscali IRPEF: da indicare nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Persone Fisiche).
Contributi pubblici: erogati da Comuni e Regioni tramite bandi, con graduatorie.
Rimborsi aziendali: fringe benefit riconosciuti dai datori di lavoro per lavoratori in trasferta o neoassunti.
Per accedere a una o più di queste misure (mai cumulabili tra loro), è sempre necessario:
Avere un contratto di locazione regolarmente registrato.
Disporre di una certificazione ISEE aggiornata (salvo alcune eccezioni).
Novità 2025: bonus affitto per neoassunti e lavoratori in trasferta
Le principali novità del 2025 riguardano i lavoratori assunti a tempo indeterminato che si trasferiscono in un altro Comune, anche a oltre 100 km di distanza. Due le misure disponibili (alternative tra loro):
Rimborso aziendale fino a 5.000 euro/anno per 2 anni, erogato direttamente in busta paga dal datore di lavoro. Esente da imposte e contributi.
Detrazione IRPEF forfettaria:
Fino a 991,60 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro.
Fino a 495,80 euro se il reddito è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
Chi ha diritto al bonus affitto 2025
Possono accedere a una o più misure, a seconda dei requisiti specifici:
Studenti universitari fuori sede.
Giovani tra 20 e 31 anni con redditi bassi.
Inquilini con contratto a canone concordato, con detrazione IRPEF fino a 495,80 euro.
Inquilini con contratto libero, con detrazione IRPEF fino a 300 euro.
Lavoratori dipendenti trasferiti per lavoro.
Neoassunti a tempo indeterminato nel 2025, che si trasferiscono di almeno 100 km.
Famiglie in difficoltà economica, attraverso bandi comunali o regionali.
Beneficiari dell’Assegno di Inclusione o del Supporto per Formazione e Lavoro, con ISEE compatibile.
Limiti ISEE per ottenere le agevolazioni
Non esiste una soglia ISEE unica per tutte le misure. Ogni agevolazione ha criteri diversi:
Bonus studenti fuori sede:
ISEE fino a 20.000 euro per accedere al contributo INPS (fino a 279,21 euro).
Oppure detrazione IRPEF del 19% su massimo 2.633 euro se domicilio a oltre 100 km da casa.
Bonus giovani 20-31 anni:
ISEE sotto i 15.493,71 euro.
Detrazione pari al 20% del canone, fino a un massimo di 2.000 euro annui.
Bandi comunali e regionali:
Limiti ISEE variabili. Esempio: a Milano fino a 30.000 euro per giovani e famiglie.
Fringe benefit aziendali:
Reddito da lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro.
L’ISEE non è richiesto.
Come richiedere i bonus affitto nel 2025
A seconda della misura, la procedura è diversa:
Detrazioni fiscali:
Vanno indicate nella dichiarazione dei redditi (2026).
Serve il contratto registrato e ricevute di pagamento tracciabili.
Fringe benefit aziendali:
Il rimborso viene erogato dal datore di lavoro in busta paga.
Valido per due anni dalla data di assunzione.
È alternativo alle detrazioni fiscali (non cumulabile).
Contributi comunali/regionali:
Si fa domanda online tramite i portali ufficiali con SPID o CIE.
Il contributo viene erogato dopo la chiusura delle graduatorie.
I tempi di attesa possono variare e arrivare anche a diversi mesi.
Quando fare domanda
Detrazioni IRPEF e fringe benefit: tramite la dichiarazione dei redditi relativa al 2025, da presentare nel 2026.
Bandi locali: hanno scadenze variabili. Ad esempio, il Comune di Milano ha chiuso il bando il 6 marzo 2025, per esaurimento fondi. È quindi fondamentale controllare regolarmente i siti istituzionali.
Attenzione: le agevolazioni non si possono sommare
Le misure non sono cumulabili per lo stesso periodo. Tuttavia, è possibile alternarle nei mesi, scegliendo la più conveniente:
Non si può sommare la detrazione per giovani inquilini con quella per trasferimento di lavoro.
Ma si può usare una per alcuni mesi e l’altra in seguito, se i requisiti cambiano.
Altri contributi locali da non perdere
Alcuni esempi:
Contributo Superaffitto (Comune di Milano): fino a 2.000 euro/anno per più anni.
Perlaffitto (Regione Lombardia): sostegno annuale a famiglie e lavoratori in difficoltà.
Comune di Roma: bonus fino a 1.000 euro annui.
Controlla sempre i bandi locali nella sezione “Agevolazioni per la casa” del sito del tuo Comune o Regione.
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