Gestioni condominiali

Entrate in contanti in condominio

Le somme ricevute in contanti dall’amministratore devono essere sempre versate sul conto corrente condominiale e registrate in maniera corretta. Solo così si garantisce trasparenza e regolarità nella gestione economica del condominio.

In materia condominiale, è regola consolidata che le quote pagate dai vari proprietari confluiscano sul conto corrente condominiale. Di norma i condòmini provvedono tramite bonifico, ma la legge consente entro certi limiti anche il pagamento in contanti. Se ciò accade, l’amministratore di condominio ha l’obbligo di registrare l’entrata e versarla sul conto del fabbricato.

Sentenza Tribunale Santa Maria Capua Vetere n. 2695/2025

La questione è stata affrontata anche dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere con la sentenza n. 2695/2025. Alcuni condòmini avevano impugnato la delibera assembleare di approvazione del rendiconto condominiale, evidenziando incongruenze tra il registro cassa e il saldo del conto.

L’amministratore, infatti, aveva utilizzato le somme ricevute in contanti per pagare direttamente alcune spese condominiali, senza farle transitare sul conto corrente condominiale. Tale comportamento ha generato una differenza nei saldi e ha inciso sulla legittimità dell’approvazione del bilancio consuntivo.

Il Tribunale ha chiarito che, pur essendo consentito ricevere pagamenti in contanti, le somme devono essere depositate sul conto condominiale e correttamente registrate. In caso contrario, il rendiconto approvato è annullabile per violazione dell’art. 1129 c.c.

Mancanza dei giustificativi di spesa

Un ulteriore profilo di irregolarità riguardava l’assenza dei giustificativi di spesa. Alcune fatture e documenti mancavano, rendendo impossibile la verifica da parte dei condòmini.

Il Tribunale ha ribadito che l’amministratore di condominio deve sempre consentire la visione dei giustificativi, sia prima che durante e dopo l’assemblea. In caso contrario, la delibera assembleare che approva il rendiconto è annullabile per violazione dei principi di chiarezza e trasparenza della contabilità condominiale.

Conclusioni

La sentenza conferma un principio fondamentale: i pagamenti in contanti in condominio non sono vietati, ma devono comunque essere gestiti con rigore. L’amministratore è obbligato a far transitare ogni somma sul conto corrente condominiale e a garantire la massima trasparenza nella gestione economica. In assenza di tali condizioni, il bilancio condominiale e la relativa delibera rischiano di essere annullati.

Fonte: condominioweb.com

Richiedi Preventivo

Contattaci

Richiedi Intervento

Segnala