L’assemblea condominiale non può ordinare la rimozione delle telecamere private se queste non violano la riservatezza degli altri condomini. È infatti irrilevante che le videocamere possano potenzialmente inquadrare una parte della proprietà comune: ciò che conta è l’effettiva direzione dell’obiettivo.
Con la sentenza del Tribunale di Catania (13 agosto 2025, n. 4262), due condòmini avevano impugnato una deliberazione condominiale che disponeva la rimozione delle telecamere installate a protezione del proprio appartamento, nonché il loro riposizionamento in punti stabiliti dall’assemblea.
I ricorrenti sostenevano di aver subito minacce e furti e, per tutelarsi, avevano collocato un impianto di videosorveglianza privata rivolto esclusivamente verso la propria proprietà e il posto auto assegnato. L’assemblea, quasi all’unanimità, aveva invece deliberato il divieto di mantenere le videocamere nella posizione originaria.
Il Tribunale di Catania ha ritenuto l’impugnazione parzialmente fondata. Dalla consulenza tecnica è emerso che solo una telecamera poteva riprendere una porzione condominiale, mentre le altre erano orientate esclusivamente verso aree private.
Secondo il giudice, è irrilevante la mera possibilità che una telecamera privata possa inquadrare le parti comuni: ciò che rileva è che l’angolo di ripresa sia effettivamente rivolto alle aree di proprietà esclusiva.
Il modello installato non era motorizzato, quindi non modificabile da remoto, e la sua direzione non poteva essere alterata di nascosto.
L’assemblea condominiale non può imporre la rimozione delle telecamere private se non c’è ripresa delle parti comuni.
È invece illegittima la telecamera che effettivamente inquadri anche le aree comuni.
Il privato può installare l’impianto anche su parti comuni, ai sensi degli artt. 1102 e 1122 c.c., purché avvisi l’amministratore di condominio e non alteri il decoro architettonico né impedisca l’uso comune.
Per un impianto di videosorveglianza privata non è obbligatoria la presenza di cartelli di segnalazione.
Fonte: condominioweb.com
ABR Amministrazioni è una realtà sempre rivolta alla massima competenza amministrativa e tecnica, e all'assoluta trasparenza nell’amministrazione condominiale.
I nostri punti di forza sono la competenza, l'economicità di gestione e l'efficienza nella soluzione di qualsiasi problematica che dovesse interessare il condominio e/o singoli condomini.
Chi paga per sostituire le chiavi del portone condominiale perse
Citofono rotto in una casa in affitto
Assemblea condominiale da remoto
Chi paga la tinteggiatura delle scale condominiali
Chiusura uffici per vacanze estive 2025
Rumore dello sciacquone in condominio
Cattivi odori in ascensore condominiale
Bonus ristrutturazioni per parti comuni in condominio